Il fascino degli abiti
mongoli
Immagino che tanti tra noi, io per prima, non abbiano
molte informazioni sulla popolazione mongola.
Pensandoci, sembrano un popolo troppo lontano e
diverso da noi, ma con queste interessanti notizie riusciremo sicuramente a
sentirci un po’ più vicini a loro.
La prima cosa fondamentale che c’è da sapere sui
mongoli è che, seppur abbiano un semplicissimo stile di vita nomade, non si
fanno mancare il buongusto! Infatti amano molto vestire bene, con abiti
riccamente decorati da loro, e riservano un’attenzione particolare anche verso
i più piccoli dettagli.
DEEL – ABITO TRADIZIONALE
Il deel è
una lunga veste di tessuto e costituisce la base di quasi tutti i vestiti
mongoli.
È l’ abito tradizionale per eccellenza e viene usato
sia nei giorni feriali che in quelli festivi.
La parte esterna si differenzia a livello di tessuto
in base alla stagione o al contesto:
- di cotone per gli abiti da lavoro,
- di seta per quelli festivi,
- foderato con vello di pecora per quelli invernali.
Larghe e lunghe fasce di tessuto sono anche utilizzate
come busti per proteggere dai continui balzi delle cavalcate, e vengono anche usate
come tasche dove riporre coltelli, pietre focaie ed altri accessori.
Molta cura è attribuita alla bordatura ed alla scelta dei bottoni, i quali sono solitamente d’argento o di tessuto annodato in foggia speciale.
Molta cura è attribuita alla bordatura ed alla scelta dei bottoni, i quali sono solitamente d’argento o di tessuto annodato in foggia speciale.
LA DIFFERENZA STA NEL COLORE!
Non vi sono diversità
sostanziali fra il deel maschile e quello femminile, se non per i colori, i
quali sono più vivaci per le donne,
specialmente le giovani, e più sobri per gli uomini.
Gli uomini, per i giorni
comuni, prediligono colori come il grigio, il marrone o altri colori spenti; le
donne comunque colori più chiari ma tenui.
È nei giorni di festa che,
specialmente le ragazze e le donne, indossano abiti dai colori vivaci quali
l'azzurro ed il verde in sete damascate.
Grande importanza ha la cintura, caratterizzata da una lunga striscia di seta generalmente in colore arancione, che si stringe ai fianchi con una tecnica speciale; l’atto di scioglierla ha significati specifici come quelli di sottomissione e rispetto.
Grande importanza ha la cintura, caratterizzata da una lunga striscia di seta generalmente in colore arancione, che si stringe ai fianchi con una tecnica speciale; l’atto di scioglierla ha significati specifici come quelli di sottomissione e rispetto.
VESTITI FEMMINILI
I vestiti tradizionali femminili, come ho accennato,
hanno dei colori molto accesi e sono riccamente decorati.
Molto particolare è la tipica acconciatura nei
matrimoni, che richiama nell’aspetto le corna delle pecore selvatiche o
semplicemente delle ali.
Le donne solitamente portano i capelli lunghi e per
abbellirli utilizzano elaborate spille e fermagli. Gli abiti femminili devono
poi essere sempre abbinati a dei copricapo, laboriosamente ricamati e lunghi
orecchini completano il tutto.
Un ultimo accessorio utilizzato dalle donne è poi la
borsetta, usata per portare profumi ed altri prodotti per la pelle, oltre alle
bottigliette snuff bottle (tipiche tabacchiere).
GHER – I CAPPELLI
Nell’abbigliamento mongolo esistono un centinaio di
tipi diversi di copricapo, differenti gli uni dagli altri per forma e finalità.
I cappelli più comuni possono essere utilizzati in
ogni occasione.
In inverno i bordi del cappello possono essere
abbassati per proteggere meglio dal freddo, mentre nelle giornate più calde i
lati sono arrotolati e legati sul dietro.
Ogni copricapo è riccamente ricamato con ornamenti di
seta, velluto, pelliccia e a volte pietre preziose.
Il cappello serve anche ad indicare lo stato sociale e
l’età del suo possessore.
I CAPPELLI NEL PASSATO
Moltissimi anni fa, i cappelli erano indossati come
simbolo del proprio rango sociale e della propria etnia ed avevano forme diverse
e ricercate. Ne esistevano oltre cento tipi.
Eccone qui alcuni esempi:
- I militari portavano un cappello rigido a cono, con le quattro tese riunite sulla punta grazie ad un bottone.
- Le giovani indossavano un copricapo tondo con quattro lembi ed un bottone sulla sommità, da cui scendevano lunghi nastri dello stesso colore del cappello, generalmente rosso.
- Le donne sposate indossavano un alto cappello di velluto nero, con decorazioni d'argento.
GUTUL – GLI STIVALI
Gli stivali mongoli, conosciuti come “gutul”, sono ideali per le cavalcate,
in quanto larghi e con un rialzamento finale che aiuta ad evitare di rimanere
incastrati nelle staffe in caso di caduta.
Inoltre gli alti e rigidi stivali proteggono i piedi
quando si cammina nell’erba alta o nella neve. Tradizionalmente sono indossati
assieme a dei calzini di feltro che sbucano leggermente dalle calzature. La
parte esposta di solito è ricamata con seta, cuoio e altri ornamenti.
Ciò che affascina di più di queste calzature è la loro caratteristica forma, con la punta
rivolta verso l'alto, in quanto la tradizione prevede che il suolo non debba essere
offeso ne ferito dai passi dell'uomo.
CURIOSITA’
- L’etichetta mongola proibisce di salutare qualcuno a capo scoperto, se non si vuole mancargli di rispetto.
- Nei gutul, destro e sinistro sono identici.
- Nella capitale Ulaanbaatar è facile incontrare gli abitanti vestiti all'occidentale.
- Le donne sposate indossano una fascia bianca intorno al capo.
- Il deel può essere anche utilizzato come coperta, tenda e riparo da sguardi indiscreti.
Lisa
Nessun commento:
Posta un commento